caldo - QLa temperatura in questi giorni è a livello elevato ed è previsto un ulteriore aumento. In particolare, la piana alessandrina in queste ore è la zona più calda del Piemonte avendo abbondantemente superato i 30°C. In tali condizioni l’intenso irraggiamento solare in presenza di prodotti di combustione — principalmente ossidi di azoto (NOx) e composti organici volatili (COV) — produce un inquinante particolarmente pericoloso per la salute umana: l’Ozono (O3).

Si parla di “Smog fotochimico”. (Incidentalmente i processi di combustione citati sono dovuti a processi industriali e mezzi di trasporto: nei centri urbani sono perciò da evitare le zone ad intenso traffico veicolare.) La presenza di elevate concentrazioni di Ozono nell’aria-ambiente è un problema di sanità pubblica, in quanto il suo elevato potere ossidante è in grado di produrre infiammazioni e danni all’apparato respiratorio più o meno gravi per alcune categorie di soggetti esposti a seconda del tempo di esposizione. In tali condizioni si manifestano sintomi respiratori come tosse, fatica a respirare profondamente, respiro corto.

I soggetti più a rischio sono i bambini, gli anziani e chi in genere è affetto da patologie quali asma, bronchiti croniche, l’enfisema polmonare, polmoniti croniche ostruttive e preesistenti patologie cardiache. La concentrazione (quantità) di Ozono nell’aria, come detto, aumenta all’aumentare dell’irraggiamento solare e della temperatura. Il valore di protezione della salute umana, in accordo alle norme europee, è di 120 microgr/m3.

caldo IL’assessore all’Ambiente del Comune di Alessandria, Claudio Lombardi riferisce, basandosi su dati comunicatigli giornalmente da ARPA, che «in una tipica giornata estiva alessandrina si è ben al di sotto di tali valori fino alle 10/11 del mattino. Il superamento della soglia avviene quindi nel primo pomeriggio e permane a elevati valori fino a tarda serata, oltre le 19».

L’assessore raccomanda pertanto di «evitare attività ricreative con esercizio fisico intenso all’aperto nei luoghi soleggiati, di evitare lavori faticosi all’aperto nelle ore più calde (per chi se lo può permettere, con i tempi che corrono) e di effettuare pause in zone o strutture ombreggiate. Ai soggetti più sensibili (bambini, anziani, cardiopatici, asmatici o persone affette da malattie dell’apparato respiratorio) si rammenta inoltre di evitare la permanenza all’aria aperta nei luoghi soleggiati. L’invito alle persone anziane in particolare, che oltretutto si svegliano spesso all’alba, è di uscire a fare una passeggiata molto presto e poi starsene in casa fino alla sera tarda».

«Il suggerimento per tutti — sottolinea ancora l’assessore Lombardi — è di integrare la propria dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, come frutta e ortaggi freschi in quanto una dieta ricca di sostanze antiossidanti può assumere un ruolo importante nella riduzione della sensibilità di un individuo all’esposizione da Ozono».

Nella tabella che segue sono riportate alcune indicazioni in merito, relative a prodotti locali e comunque reperibili in Italia (sarebbe bene evitare il consumo di prodotti esotici e provenienti da lontani Paesi in quanto il loro trasporto aumenta le emissioni di gas climalteranti).

 

SOSTANZA ANTIOSSIDANTE ALIMENTI CHE LA CONTENGONO
Vitamina C Pomodori, peperoni rossi e verdi, patate, cavoli, broccoli, verdure a foglia verde, agrumi, fragole, meloni
Vitamina E  uova, asparagi, noci, mandorle, germe di grano, farina di grano intero, olio di oliva, olio di germe di grano, olio di fegato di merluzzo
Selenio

 

Pollo, rognone, fegato, tonno, molluschi, pomodori, broccoli, cavoli, cipolle, funghi, cereali integrali, lievito di birra, germe di grano

 

(N.B.: i processi di combustione che producono NOx e COV, precursori come detto della formazione di O3, sono dovuti ai processi industriali e ai mezzi di trasporto: nei centri urbani sono perciò da evitare le zone ad intenso traffico veicolare).

Comune di Alessandria


6 luglio 2015