truffata - QDue giorni fa, in Tortona, una donna è stata derubata da due persone che mediante un raggiro si sono presentate alla porta di casa qualificandosi come Ispettore della Polizia e Ispettore delle case Popolari.

Entrati in casa con un sotterfugio si sono impossessati di circa 10 mila, euro in contanti e di alcuni gioielli in oro.

E’ un furto ingente, il secondo in pochi giorni dopo quello analogo messo a segno in Alessandria forse dalle stesse persone.

Per questo motivo la Questura di Alessandria ha diramato un comunicato in cui rivolge un appello a tutta la cittadinanza della Provincia di Alessandria.di non fidarsi degli sconosciuti anche e portano una divisa.

Capita spesso, purtroppo, che persone anziane, “facili prede” per i truffatori, vengano raggirate e derubate di tutti i loro averi, compresi quelli che, oltre ad un ingente valore patrimoniale, rivestono un valore ancor più grande dal punto di vista affettivo.

Queste persone vengono, dunque, depauperate, con inaudita violenza psicologica dei loro ricordi, dei loro affetti, la cui restituzione risulta alquanto difficile da parte di chi è deputato a recuperare la refurtiva.

Questo accade, il più delle volte, a persone sole che, sia pure con il solo intento di scambiare due chiacchiere si lasciano avvicinare da chi, fingendo di essere un operatore AMAG, ENEL o ancora, un appartenente alle forze dell’ordine o, semplicemente, una persona apparentemente gentile che vuole aiutarle ad attraversare la strada o a portare le borse della spesa o, come nei casi appena descritti, subito dopo, le spodestano dei loro averi.

Pertanto, la Polizia di Stato, nel contesto dell’attività di informazione/prevenzione rivolta alla cittadinanza, rinnova l’appello affinché si facci attenzione a:

  • 1 Non aprire la porta agli sconosciuti, neppure se vestono l’uniforme o dichiarino di essere dipendenti di aziende pubbliche, seppur muniti di cartellino identificativo o di tesserino;
  • 2 Non lasciarsi avvicinare, per strada, da chicchessia e di non rivelare notizie sui propri famigliari, sulla propria abitazione o, peggio, sul luogo in cui nascondono il denaro o gli oggetti preziosi;
  • 3 Di far attenzione quando si usa il bancomat o quando ci si reca in posta o in banca per prelevare denaro e, nel caso in cui ci si senta osservati o seguiti, si raccomanda di entrare in un esercizio commerciale in modo tale da non restare soli;
  • 4 Di digitare i numeri “113” e “112” qualora si abbia un qualunque sospetto. I numeri sono gratuiti e la tempestiva segnalazione eviterà che sia perpetrato il reato e, grazie al conseguente tempestivo intervento della Volante di zona, assicurerà alla giustizia il malvivente;
  • 5 Di dotare, ove possibile, la propri a abitazione o l’esercizio pubblico di cui si è proprietari o gestori, di un impianto di allarme e/o videocamere, collegati al proprio telefono cellulare o alle centrali operative delle Forze dell’Ordine.

 16 marzo 2015