saitta chiamparino - QDue pesi due misure, quelli di Chiamparino e Saitta nel settore della Sanità? Sembrerebbe davvero di sì, vedendo cosa hanno fatto a favore dell’ospedale di Borgomanero che pur avendo meno abitanti di Tortona è stato addirittura potenziato.

Già perché a differenza di Tortona, l’Ospedale di Borgomanero in provincia di Novara non solo sfugge alla mannaia della Regione, ma sguscia via agevole alla morsa dei tagli, uscendone addirittura potenziato. Nel Piemonte che condanna Tortona al declassamento, immolandola sull’altare “del contrasto allo spreco”, succede anche questo.

Lo stabilisce l’ultima integrazione di Giunta Regionale, la stessa che cerca di abbagliare Tortona con una frase ad effetto sulla “possibile” struttura complessa di riabilitazione (che “potrebbe” essere ubicata “ad esempio” a Tortona, ma impegni precisi non se ne sono colti ed ogni attuazione è demandata ad atti aziendali ASL) al “Santissima Trinità” di Borgomanero spuntano addirittura due primariati in più, Oncologia ed anche Medicina e chirurgia d’urgenza.

Alla faccia degli aggiustamenti a saldi zero millantati dall’Assessore Regionale Antonio Saitta con i Sindaci del Tortonese!

Arabella Fontana

Arabella Fontana

Una vittoria su tutti i fronti per Borgomanero, che premia la trattativa avvenuta tra la Direzione Sanitaria della ASL 13 e Fulvio Moirano, e suggellata dalle parole soddisfatte di Arabella Fontana, Direttrice Sanitaria: “Nell’incontro con il direttore generale della sanità, Fulvio Moirano, abbiamo esposto le nostre esigenze e ci sono state fatte promesse poi mantenute”.

Moirano ha, quindi, prima promesso e, successivamente, ottenuto dalla Giunta Regionale, la revisione della delibera di novembre sull’adeguamento della rete ospedaliera, ritenuta eccessivamente penalizzante per la struttura ospedaliera novarese.

Un successo a tutto tondo per Borgomanero: rispetto alla prima stesura, il Santissima Trinità recupera la struttura complessa di anatomia patologica di cui era previsto il taglio e ottiene, in più, sia Oncologia che Medicina e chirurgia d’urgenza: una promozione a tutti gli effetti, poiché ad oggi sono – rispettivamente – una struttura semplice a valenza dipartimentale e una struttura semplice.

Il segreto di questo successo è nelle parole della stessa Direzione Sanitaria: “Siamo un ospedale particolarmente virtuoso sulle degenze: cerchiamo di contenerle al minimo per trasferire i pazienti in percorsi di continuità di cura. La nostra media è 4,7 giorni, la regionale 6,5. Modello che ha fatto risparmiare in un anno 16.645 giorni di degenza corrispondenti a 57 letti”.

Questo modello virtuoso, però, viene espresso in maniera leggermente diversa, nella lettera che i Sindaci del Borgomanerese scrivono a Chiamparino e Saitta nel dicembre scorso, all’indomani dell’annuncio riguardante il nuovo assetto sanitario in Piemonte.

I primi cittadini, infatti, spiegano ai vertici della Regione che L’Ospedale di Borgomanero è esclusivamente per acuti ed ha una degenza media complessiva bassissima rispetto alle medie regionali”,   che suona leggermente diverso dal “cerchiamo di contenere al minimo le degenze” dichiarato dal Direttore Sanitario della ASL.

Un piccolo svarione che peraltro non compromette l’esito finale, soprattutto quando viene calata la carta della mobilità passiva che “si argina solo mantenendo salde ed anzi potenziando le strutture di frontiera e l’Ospedale di Borgomanero è una di esse”. (1)

Un ospedale che diventa, a questo punto, iperblindato, tenuto conto che essere posizionato a due passi dal confine lombardo e trattare unicamente acuzie ingenera, concretamente, un rischio estremamente elevato di incrementare (e non di poco) la mobilità passiva post- acuzie, che, guarda caso, nelle prime sei voci per importo di spesa registra almeno un paio di strutture agevoli al territorio di Borgomanero: la clinica Le Terrazze di Cunardo (VA) e la casa di cura La cittadella sociale di Mortara

Ma tant’è, quella lettera dei Sindaci è intrisa non di sola arte politica, ma anche di astuta pratica aziendale. Le proposte espresse sulle degenze sono chiaramente formulate con l’elevato concetto di tecnicismo di chi la sanità la vive tutti i giorni, per mestiere e a livello manageriale.

I soldi con cui viene retribuita la Direttrice dell’ASL Arabella Fontana sono, evidentemente, tutti meritati. Chapeau.

Borgomanero, 21mila abitanti, Sindaco PDL. Vittoria netta su tutti.

 Annamaria Agosti



 (1) Lettera dei Sindaci a Chiamparino Saitta http://tinyurl.com/qh5c3dq