giornalisti - QPoche città italiane delle dimensioni di Tortona possono vantare una così alta proliferazione di organi di informazione che parlano di fatti locali: a Tortona infatti ci sono 3 quotidiani cartacei con le rispettive versioni online, 3 settimanali cartacei di cui due con la versione anche su internet, 2 quotidiani online, una radio con il rispettivo sito internet, a cui si aggiungono un bisettimanale provinciale con pagina su Tortona, una radio provinciale, e una dozzina di siti internet che ogni tanto forniscono notizie sulla città.

I più letti e i più seguiti, però si contano in poche dita, eppure fra questi spesso è facile trovare notizie contrastanti.

Stesso episodio che viene descritto in maniera completamente diversa: un giornale lo spaccia come favorevole alla città, l’altro come deleterio per gli abitanti, mettendo in confusione i cittadini.

E’ un fatto che capita molto più spesso di quel che si crede e i tortonesi non sanno più cosa pensare, soprattutto se a farlo sono due fra i 3-4 giornali più seguiti.

Così come capita di vedere certe notizie su un giornale completamente ignorate da un altro.

giornalista - MQuesto perché l’identità di un giornale non è rappresentata solo dalle notizie e dal modo in cui   vengono pubblicate, bensì da quelle che non vengono pubblicate. Così come capita di vedere qualche giornale convinto di essere depositario della verità che continua a ripetere di essere stato il primo a dare la notizia, quando non era vero.

Perché accade tutto questo?

La risposta è molto semplice: anche i giornali locali hanno le loro amicizie, soprattutto tra i politici. E i loro vantaggi.

Per cui ci sarà qualcuno che difficilmente avanzerà critiche verso il politico amico o verso chi lo aiuta   perché criticare i potenti, porta poca pubblicità e quindi meno soldi.

Questo capita a livello globale e Tortona non si sottrae dal quadro generale. Gli organi di informazione sono privati e fanno i loro interessi: talvolta coincidono con quelli della gente, in altri casi meno. Certo ci sono anche le mosche bianche che fanno del bene comune e della difesa dei cittadini il loro credo e non guardano in faccia politici, amministratori, enti e personalità, ma sono rari ed è difficile individuarli fra la massa di informazioni che circolano sul web.

I lettori spesso sono disorientati e non sanno a chi credere e cosa pensare, ma purtroppo questa è l’informazione di oggi dove la verità ha molte sfaccettature e capire chi è più vero di un altro è sempre più difficile.

 22 febbraio 2015

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