ospedale - I“Sono sempre più preoccupato per le sorti del nostro ospedale e temo che le future razionalizzazioni andranno ad interessare, in prima istanza il Dipartimento di Rianimazione e Pronto Soccorso (DEA)”

Sono le parole del sindaco di Tortona Gianluca Bardone che lancia l’allarme e chiama a raccolta tutti i cittadini tortonesi per formare un maxi Comitato in grado di dare vita ad una vera e propria mobilitazione capace di salvare l’ospedale da un possibile ridimensionamento.

L’appuntamento è per venerdì 31 ottobre alle ore 18.30 presso la Sala Romita del Comune  aperta a tutti coloro che vogliono far parte del Comitato a difesa dell’ospedale.

Sono invitati associazioni, enti, ma anche singoli cittadini che intendono mettersi a disposizione del Comune per realizzare quella che potrebbe essere l’unica strada possibile per evitare il ridimensionamento (e la futura chiusura) dell’ospedale di Tortona, cioè una battaglia su più fronti che chiami in causa Asl, Regione, Stato, politici locali e tanti altri.

La situazione è grave: traspare dalle stesse parole del sindaco che lo ricordiamo è un dipendente dell’Asl quindi conosce profondamente l’ambiente sanitario.

Non solo, ma non ricordiamo, a memoria d’uomo, un Sindaco che chiama a raccolta la popolazione per difendere una pubblica istituzione. Un segno che, evidentemente, potrebbe esserci un “disegno” per ridimensionare e chiudere (in futuro) l’ospedale cittadino.

Bardone questo lo ha subdorato tre settimane fa quando ha messo a disposizione dei cittadini una mail e un numero di telefono per chiunque volesse rendersi disponibile a far parte di un Comitato a tutela dell’ospedale.

“In queste settimane – dicono in Comune – sono arrivate telefonate, email e firme di appoggio per la formazione del Comitato a difesa e sono state raccolte in un database di diverse centinaia di persone.  Le adesioni arrivano dai cittadini, dai Comuni del tortonese, da esponenti politici locali e anche da alcuni esponenti a livello regionale e nazionale, da professionisti del settore sanità e dai pazienti che sono tutti invitati a venire in Comune venerdì per la costituzione di questo comitato e decidere come agire per salvaguardare l’ospedale di Tortona.”

Ma non soltanto loro:  “vogliamo coinvolgere tutti coloro che ci hanno già contattato – dice Bardone  -e coloro che sono o saranno interessati a far parte del comitato a difesa dell’ospedale che sarà un organismo super partes, apolitico e gestito in autonomia dai suoi membri. Unitamente ai sindaci del territorio ci impegneremo nella parte politica, ai cittadini chiedo massima mobilitazione a supporto di questa vicenda. Sono sempre più preoccupato per le sorti del nostro ospedale e temo che le future razionalizzazioni andranno ad interessare, in prima istanza, il nostro Dea, il Dipartimento di Emergenza e Accettazione che comprende Rianimazione e Pronto Soccorso”

 30 ottobre 2014

ospedale pronto soccorso - G