Caro Direttore,
sono l’infelice cane di un attivista per i diritti degli animali. Il mio padrone, per essere coerente con le sue scelte di vita, è vegano.
Il mio padrone, per essere coerente con le sue scelte di vita, obbliga anche me, ad una dieta vegana.
Il suo obiettivo, anzi, la sua ragione di vita, non è soltanto evitare di uccidere altre vite, ma anche di fornire un’alimentazione sana e consapevole a me, che sono il suo compagno.
Ecco, caro Direttore, la verità è che io non ce la faccio più. Mi sogno un bell’osso succulento in ogni momento, e quando vedo la pubblicità del cibo per cani in TV, anche se guardo il mio padrone con occhi imploranti, piangendo come un vitello (slurp!), lui mi spiega quanto sono fortunato ad essere il cane consapevole di una persona consapevole, e mi propina una bella polentina per cena.
foto tratta da www.immaginidivertenti.net
Con le verdurine biologiche grigliate, il sughetto di pomodorino fresco a Km 0, ma senza nemmeno l’ombra di quella meravigliosa scatoletta che ho appena visto in TV….
Ho così tanta voglia di carne da voler quasi azzannare una gallina e mangiarmela, come natura prevede. Però mi rendo conto che un cane che lo fa, se non viene abbattuto a fucilate dal proprietario della gallina, nella migliore delle ipotesi viene catturato e soppresso, in quanto ritenuto pericoloso, e se proprio gli va di “coda”, viene sbattuto in un canile. Però, lì, almeno, qualche scatoletta la si vede… e i croccantini poi, i croccantini!!!!
Il mio padrone dice di non sopportare nemmeno la vista della carne…non capisco perché non abbia preso un bel coniglio domestico, a mangiarsi tutte le verdure che avanzano a lui (ovviamente consumate pulite, non cotte, non condite e non fredde di frigo) così non ci sarebbe alcun problema etico. Ed io potrei gustarmi qualche succulento boccone di carne….
Direttore, Lei potrebbe fare da intermediario per me, diffondendo il mio appello di asilo politico presso qualche salumificio della zona?
Il cane vegano
12 ottobre 2014
