Li abbiamo documentati con le immagini e li abbiamo contati: tra via Emilia e via Fracchia ci sono ben 32 negozi chiusi, sfitti e con le serrande abbassate.

Una volta i portici e tutta la vie Emilia erano il fulcro del commercio tortonese, adesso, un po’ per la crisi, un po’ per gli affitti eccessivamente alti che hanno costretto alcuni negozianti e decentrarsi, un po’ a causa dei  prodotti forse non competitivi e in alcuni casi per i prezzi eccessivamente alti rispetto ad altri, il Commercio tortonese vive una situazione di declino.

Prima di lasciarvi alle immagini di una desolante rassegna, poniamo una domanda: cosa fare?

Il problema è noto e non riguarda solo Tortona, ma cosa potrebbe fare l’Unione Commercianti, il Comune, i commercianti stessi?

Non si potrebbe sedersi a un tavolo e vagliare se esista qualche possibilità per rilanciare il Commercio? Magari partendo dagli stessi negozianti che potrebbero proporre articoli a prezzi più competitivi degli attuali?

E le manifestazioni nel centro? Quanto potrebbero servire?

La speranza è che ad ottobre, una volta approvato il Bilancio del Comune e sistemata la questione dei dirigenti, i soggetti interessati possano sedersi ad un tavolo e valutare concretamente se esiste la possibilità di fare qualcosa, magari partendo dall’isola pedonale, quella tanto osteggiata da alcuni commercianti che invece potrebbe contribuire ad una piccola ripresa visto che la concentrazione dei negozi sfitti è proprio nel tratto dove manca l’isola pedonale e auto sfrecciano tranquille e in molti casi parcheggiano pure abusivamente.

16 settembre 2014

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