Che livello di criminalità c’è in provincia di Alessandria? Un quadro abbastanza preciso lo fornisce la Camera di Commercio che ha realizzato un indagine sulla qualità della vita riportando anche i dati di un rapporto di Italia Oggi.

I dati si riferiscono al 2013 e prendono in esame reati, suicidi, incidenti stradali e altri parametri ogni 100 mila abitanti.

La situazione è contrastante: i reati connessi allo sfruttamento della prostituzione in provincia sono 0,91 ogni centomila abitanti  contro una media nazionale di 1,96; le truffe e frodi informatiche 147,69 su una media di 154,50; i sequestri di persona 1,13 contro una media nazionale di 2,03.

Nella media nazionale invece le violenze sessuali (6,81), i furti di automobili (78,72), le estorsioni (8,62)e le rapine in banca e presso gli uffici postali (2,27).

Per quanto riguarda le note dolenti, invece, la provincia di Alessandria supera la media nazionale per i reati di lesioni dolose e percosse che sono 159,94 ogni centomila abitanti contro una media italiana di 134,36; i reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti (90,29) che sono quasi il doppio della media nazionale che è di 48,10.  Quest’ultimo è un dato in forte crescita, perché nel 2011 era ampiamente sotto la media nazionale con  35,30. Un dato che spiega anche il motivo per cui le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli anche in questa direzione.

Sopra la media, infine,  anche scippi e borseggi (161,99 contro una media nazionale di 114,34) e soprattutto i furti.

Quelli in appartamento in provincia nel 2013 erano 550,84 ogni centomila abitanti contro una media di 296,89 mentre gli altri furti erano 1.611,70 mentre la media nazionale è di 1.345,44.

20 agosto 2014

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