giovani internet - QEntro il 10 settembre i giovani imprenditori, o aspiranti, potranno presentare la propria candidatura per far parte dell’incubatore d’imprese Startup Monferrato.

Un’opportunità importante, che è stata presentata ufficialmente nella Sala consiliare del Comune di Casale Monferrato: dedicato a chi ha meno di 35 anni e vuole valorizzare le vocazioni del territorio attraverso un’idea imprenditoriale, il progetto del Comune di Casale Monferrato, dell’agenzia di sviluppo LaMoRo e del consorzio di formazione ForAl, permetterà di avere un percorso personalizzato di formazione, consulenza e accompagnamento.

Startup Monferrato rientra nell’ambito del Piano Giovani 2011 – 2013 della Regione Piemonte (con un contributo regionale di 22 mila 500 euro, pari al 50 per cento del costo complessivo del progetto) e privilegerà processi e prodotti che non comportino l’adozione di tecnologie sofisticate e complesse, così come previsto dal bando regionale.

«Startup Monferrato è un progetto concreto per far crescere il territorio – ha sottolineato l’assessore alle Politiche Giovanili, Daria Carmi -, che da una possibilità reale ai giovani di padroneggiare strumenti fondamentali per realizzare le proprie idee imprenditoriali. Con la collaborazione dell’agenzia LaMoRO e del consorzio ForAl, si costruirà un percorso specifico di sviluppo delle competenze, affinché Casale Monferrato e il territorio siano protagonisti di innovazione e di imprenditorialità giovanile».

Durante la presentazione si è parlato anche di opportunità occupazionale: «Il progetto che presentiamo oggi – ha spiegato il vice sindaco Cristina Fava – è l’esempio tangibile di come si possa creare, partendo da un’idea, lavoro, attraverso formazione e consulenza specifiche che accompagnino i giovani. La speranza, ora, è quella di ricevere il maggior numero di domande possibili».

Startup Monferrato prevede l’inserimento nell’incubatore di sei imprese giovanili, ma come ha spiegato il direttore di LaMoRo, Umberto Fava: «Se oltre alle sei imprese prescelte, ci saranno altre buone idee imprenditoriali non le lasceremo da parte, perché l’obiettivo è quello di creare un incubatore d’imprese che possa consolidarsi e proseguire nel suo lavoro anche al termine del progetto finanziato dalla Regione. Startup Monferrato dovrà diventare un servizio per il territorio».

Dal punto di vista pratico, le sei imprese che saranno selezionate avranno diritto a 135 ore di formazione (a cura del ForAl), 126 ore di consulenza (a cura di LaMoRo) e tre anni di accompagnamento nello start-up e nel consoidamento dell’avvio delle aziende.

«La formazione – ha sottolineato la direttrice del ForAl, Loredana Omati – prevederà ore in aula dove lavorareremo per costruire le fondamenta indispensabili a un’azienda giovane e dinamica, dando tutti gli strumenti che rendano l’idea immediatamente spendibile sul mercato. A questa fase seguirà quella di consulenza per affrontare insieme le criticità che si presenteranno all’avvio dell’incubatore».

La documentazione necessaria per presentare la manifestazione d’interesse è presente sul sito internet www.comune.casale-monferrato.al.it.

«Startup Monferrato è l’importante prosecuzione di un progetto avviato dalla passata Amministrazione – ha spiegato il sindaco Titti Palazzetti – e siamo particolarmente felici di portarlo avanti, affinché i giovani diventino imprenditori di sé stessi, in un’ottica di sviluppo personale. L’obiettivo è di evitare che la vitalità, la professionalità, la creatività giovanile abbandonino il territorio. Questo incubatore d’impresa è un importante tassello del percorso che stiamo portando avanti sul versante lavoro, perché siamo convinti che promuovere l’occupazione sia la base per la crestita e lo sviluppo della città. Per questo ci auguriamo che le candidature al progetto siano numerose».

26 luglio 2014

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