finanza Tortona - QFa il muratore, è titolare di una ditta edile con sede a Tortona e alle sue dipendenze aveva pure alcuni operai; per aumentare i guadagni, in accordo con una ditta lombarda, aveva deciso di “scaricare” delle fatture false per un totale di 420 mila euro.

E’ stato però individuato e denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria per l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

A scoprire l’ennesima truffa ai danni dello Stato sono stati i militari della Guardia di Finanza di Tortona al comando del Maggiore Francesco Riviello e del tenente Antonio Iannotta che hanno avviato una verifica fiscale nei confronti di un imprenditore edile albanese, residente a Tortona da molti anni, conclusasi appunto con la denuncia penale.

L’attività ispettiva è stata avviata a seguito della segnalazione di un altro reparto delle Fiamme Gialle che aveva individuato la ditta che faceva fatture false.

Sospettando che anche l’imprenditore albanese avesse potuto usufruire dei “servizi” prestati dell’azienda lombarda, hanno allertato i finanzieri di Tortona che hanno così scoperto l’evasione.

L’azienda lombarda, a quanto pare, era specializzata nell’emissione di documenti fittizi ad uso di imprese compiacenti, nel settore degli appalti e subappalti.

Scoperta la truffa, i militari tortonesi hanno subito chiesto alla Procura di Alessandria il sequestro preventivo dei beni di proprietà dell’imprenditore per un importo superiore a 185 mila euro

“Il fenomeno delle fatture per operazioni inesistenti – dicono alla Finanza – è, purtroppo, diffuso nel tessuto economico nazionale e si basa, sovente, sul coinvolgimento di una fitta rete di “cartiere” che generano documenti fiscali in grado di giustificare contabilmente costi in realtà mai sostenuti, con conseguente riduzione della base imponibile su cui calcolare le imposte, il tutto a danno dell’erario.”

 15 aprile 2014