Michele Tranquilli

Michele Tranquilli

La rete solidale YouAid è un’associazione informale che promuove e finanzia progetti di sviluppo in Tanzania e che destina il 100 % dei fondi raccolti ai progetti. La rete solidale YouAid di Michele Tranquilli ha deciso di realizzare una scuola materna per i bambini di Lumuli, in Tanzania: Attiva dal 2008, la rete è stata fondata da Michele Tranquilli di Tortona. Da quell’anno YouAid è riuscita a realizzare, nella regione di Iringa, un asilo nel villaggio di Ulete, un centro sanitario nel villaggio di Mahuninga, a prendere in gestione una scuola nel villaggio di Kibena e a costruire una fabbrica di olio di semi di girasole.

“YouAid – dice lo stesso Michele Tranquilli – non è un’associazione come le altre, è una rete di persone unite dall’idea di fare del bene. Tutto ciò che abbiamo raccolto, fino ad oggi, deriva dalla buona volontà dei nostri sostenitori che organizzano ogni tipo di evento di raccolta fondi. é la strada più difficile, questa, ma lo scopo della nostra organizzazione è quello di fornire un nuovo esempio di cooperazione, la cooperazione con le mani, come ci piace chiamarla. Mani in Italia, che si danno da fare concretamente per la raccolta fondi, e mani in Tanzania, a realizzare i progetti. Per riuscire a portare un aiuto che sia vero, autentico, ci vuole partecipazione. C’è bisogno di creare ed essere, a nostra volta, donatori consapevoli. C’è bisogno di grande rispetto quando ci si approccia alla realtà africana. Una delle cose che abbiamo imparato sulla nostra pelle in questi anni è che non si può pensare di arrivare in questa terra ed imporre il proprio metodo di aiuto e di assistenza. Anche se molti non sono pronti a farlo, bisogna prima entrare in punta di piedi, imparare ad ascoltare, a scoprire le dinamiche che generano e alimentano la povertà. Questo, credo, è l’unico modo per riuscire a trovare un modo per aiutare veramente.”

Il nuovo progetto è appunto quello di aiutare gli abitanti di Lumuli, un villaggio a 10 km da Ulete, a costruire una scuola materna per i loro figli. «Il loro impegno ci ha lasciato senza parole – aggiunge -: ci hanno mostrato un’enorme pila di mattoni, più di 20 mila, costruiti a mano, uno ad uno, per la nuova scuola. Poi ci mostrano un terreno, “lì è dove vorremmo costruirla”, ci dicono. Sono uomini e donne pronti a cominciare i lavori quanto prima. Trasporteranno dalla montagna le pietre per le fondamenta, raccoglieranno la sabbia necessaria, ma hanno bisogno cemento, travi, lamiere, e un progetto architettonico della struttura».

Serve l’aiuto di tutti, serve una grande buona volontà. Se ognuno facesse la sua parte, anche piccola, riusciremmo ancora una volta a renderci complici di un piccolo miracolo.

“In cambio di ogni offerta – conclude Tranquilli – ci impegniamo a donare qualcosa che per noi ha un grande valore simbolico: una foto, un ringraziamento personalizzato, il proprio nome scritto sul muro dei ringraziamenti, nella nuova scuola e molto altro. Su questo sito ci sono le informazioni relative alla campagna, speriamo che il nostro appello non rimanga inascoltato. youaid.wordpress.com

Chiunque volesse contattarci può scrivere all’indirizzo retesolidaleyouaid@gmail.com oppure scriverci su facebook.

14 gennaio 2013